Cicloturismo in Primavera

Alcuni consigli  su percorsi cicloturistici 

da pedalare in questa fantastica stagione

 

In questo articolo (clicca sul titolo):
1-  Introduzione
2- La Parenzana
3- Il Delta del Po
4- La Puglia 
5- Il Sulcis 
6- La Basilicata 

 

 

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Fare Cicloturismo in primavera è un’occasione straordinaria per godere del risveglio della Natura regalando un’esplosione di vita dopo i freddi mesi invernali. La primavera è la stagione in cui la vita riprende vigore regalandoci colori sgargianti e profumi del tutto nuovi. In primavera il grande patrimonio di biodiversità della nostra penisola regala spesso incontri con specie animali che nel resto dell’anno risultano di difficile visibilità. E in queste condizioni fare cicloturismo diventa un’esperienza davvero unica.

Siamo spesso legati all’estate per considerare le nostre vacanze, anche quelle in bici. Ma fare cicloturismo in primavera, magari sfruttando i ponti della Pasqua, del 25 aprile e del 1 maggio regala vantaggi spesso poco considerati.

Primo su tutti avrete la possibilità di godere di mete che nel periodo estivo possono essere “invase” dal turismo di massa. Vi potrete concedere così la possibilità di godere appieno della bellezza di luoghi scoprendone con maggiore attenzione bellezza, peculiarità e vivendone a fondo il rapporto con le tradizioni e la storia dei luoghi.

Secondo, ma non meno importante, potrete visitare destinazioni che in estate sono di difficile godibilità causa temperature spesso inadatte all’esperienza del cicloturismo. Mi riferisco a regioni come la Sicilia, la Sardegna o la Puglia dove le altissime temperature estive rendono l’esperienza del cicloturismo quasi una via crucis piuttosto che un’esperienza appagante.

Sono molto legato alla primavera perché, assieme all’autunno, è la stagione che amo per i miei viaggi in bici. Personalmente amo viaggiare in modalità bikepacking lungo percorsi prevalentemente sterrati. Per tutti questi motivi lascio anche a voi qualche dritta per organizzare le vostre vacanze in bici durante questa meravigliosa stagione. E allora, caricate la bici, accendete il gps e tanta buona strada a tutti voi amici!!!

 


 

LA PARENZANA

La Parenzana è un itinerario cicloturistico ormai molto conosciuto a livello internazionale che si dipana tra Italia, Slovenia e Croazia. Il percorso parte da Muggia, a pochi km da Trieste e segue il percorso di una vecchia ferrovia fino a Parenzo sulla costa istriana.

Il tratto italo-sloveno è caratterizzato da comode piste ciclabili, spesso riva mare. Il tratto croato invece si pedala all’insegna dell’avventura su tratti prevalentemente sterrati caratterizzati da antichi viadotti ferroviari, gallerie e trincee immersi in una natura rigogliosa.

Degni di nota i borghi di Grisignana/Groznjan e Buje, consiglio una deviazione all’antico borgo di Piemonte d’Istria, oggi in bilico tra abbandono e sopravvivenza.

Tutte le info dettagliate e la traccia gps del percorso le troverete cliccando QUI

 


 

 

IL DELTA DEL PO

Bellissima destinazione per fare cicloturismo in primavera. L’itinerario parte da Chioggia lungo tutto il Delta del Po, le Valli di Comacchio fino a Ravenna.

Pedalerete in un territorio unico per biodiversità e panorami. Attraverso le numerosissime valli da pesca, foreste patrimonio di tutela di specie animali uniche e gli ormai famosissimi ponti di barche vivrete un’esperienza davvero unica nel suo genere.

Ravenna vi accoglierà con il suo patrimonio di arte e storia. Consiglio vivamente una giornata da dedicare a questa città annoverata tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO per la bellezza dei mosaici bizantini risalenti al V sec. D.C.

Tutte le info dettagliate e la traccia gps del percorso le troverete cliccando QUI

 


 

 

LA PUGLIA

La Puglia è tra le destinazioni perfette per il cicloturismo in primavera.  Pedalerete con un clima adatto alla vacanza in bici, mai troppo calde e mai fredde.

La Puglia è una terra che nasconde in se tante e diverse anime. Nella parte Nord la Daunia, terra amata da Federico II di Svevia che la elesse a sua dimora. Il Gargano e la Foresta Umbra che dall’alto offrono viste meravigliose su di una mare che non ha bisogno di presentazioni.

E poi il Salento, terra di antichissime origini e tradizioni. Famoso per le spiagge meta iconica del turismo balneare, nasconde nell’entroterra un patrimonio di ineguagliabile cultura e bellezza. Un viaggio lungo millenni di storia, dai Dolmen e Menhir di atavica memoria, fino alle popolazioni italiche dei Messapi che vissero queste terre secoli prima dell’arrivo dei romani. Scoprirete poi le  antichissime vie pellegrine verso Leuca, “de finibus terrea”,  in un tripudio  unico di chiese barocche e palazzi baronali finemente ornati.

Tutte le info dettagliate e la traccia gps del percorso le troverete cliccando QUI

Il viaggio dedicato al Salento lo travate cliccando QUI

 


 

IL SULCIS

Cicloturismo, primavera  e avventura vanno a braccetto in questa regione della Sardegna. Terra unica e che marca nel profondo il cuore di chi ha l’occasione di scoprirne la vera essenza.

Terra difficile nei mesi estivi, in primavera regala colori e quel tipico profumo di terra sarda che difficilmente poi si dimentica. Un’esperienza intensa, sugli sterrati dal tipico colore rosso, adatti a cicloturisti con buon allenamento e elevate capacità di guida. Pedalerete alla scoperta dell’antica civiltà nuragica che in questa regione ha lasciato migliaia di testimanianze. Vi immergerete poi nella storia dell’epopea mineraria di fine Ottocento tra pozzi, antichi villaggi e miniere oggi abbandonate.

Un’esperienza che mi ha legato a quest’isola in modo speciale, me l’ha fatta amare alla follia, a prescindere dalle sue moltissime contraddizioni, e mi spinge a tornare ogni volta che mi si rende possibile.

Tutte le info dettagliate e la traccia gps del percorso le troverete cliccando QUI

 


 

LA BASILICATA

L’antica Lucania, o meglio parte dell’antica regione lucana che comprendeva anche parte della Campania, Puglia e Calabria. L’ho pedalata proprio in primavera in un tripudio di verde davvero entusiasmante.

Partenza e arrivo da Matera che mi ha stregato con la bellezza cruda dei suoi Sassi. Un viaggio alla scoperta delle terre dei calanchi, lande aspre e assolate che l’uomo per secoli ha tentato di domare con enormi fatiche.  Terra di abbandono e resilienza la Basilicata, dove l’atavico intreccio tra uomo e natura si respira e percepisce nella tradizione millenaria dei riti arborei, che strenuamente resistono alla ferocia della modernità.

La magnificenza del Parco Nazionale del Pollino, che domina il mare e la Lucania tutta, sulla cui propaggini ho scoperto le terre Arbereshe di lingua, tradizione e religione albanese.

Un viaggio di primavera ispirato dall’opera di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli” che mi ha fatto scoprire luoghi fermi nel tempo e genti orgogliose che hanno scelto la difficoltà di vivere queste terra alla “facilità” dell’emigrare.

Tutte le info dettagliate e la traccia gps del percorso le troverete cliccando QUI