L’Altopiano di Brentonico sul Monte Baldo

Pedalando l’Altopiano di Brentonico

Parco Naturale del Monte Baldo

48 km 1900m disl+

Il Monte Baldo 

L’Altopiano di Brentonico si trova nella parte nord del massiccio del Monte Baldo a cavallo delle province di Trento e Verona. Per la sua particolare collocazione geografica il Monte Baldo gode di una sua unicità territoriale che ne ha definito l’enorme valore botanico. A nord la valle di Loppio, ad ovest il Lago di Garda e ad est la valle dell’Adige ne delimitano l’area geografica. Definito già dal XVII secolo Hortus Italiae, il Monte Baldo è conosciuto a livello mondiale per le sue specificità botaniche. Basti pensare che occupa solo lo 0,2% dell’intero territorio alpino ma custodisce 1952 specie botaniche, circa la metà delle specie preseti sull’intero arco alpino. Numerose pubblicazioni botaniche sul Monte Baldo si sino succedute nel corso dei secoli, tanto che il termine Baldensis è stato codificato dalla scienza botanica. Oggi è in corso la procedura per il riconoscimento del Monte Baldo come Patrimonio dell’Umanità Unesco.

 L’Altopiano di Brentonico

L’Altopiano di Brentonico dal 2013 è parte del Parco Naturale del Monte Baldo. Per me invece è il luogo del cuore:  qui sono sono nato e cresciuto.  E nonostante per motivi di lavoro mi trovi lontano da qualche anno, ripercorrere i sentieri della mia gioventù mi fa sentire a casa come in nessun altro luogo.

L’Altopiano di Brentonico per la sua natura incontaminata è un luogo straordinario per la pratica di moltissimi sport outdoor, dal trekking alla bicicletta, con un infinità di percorsi e luoghi che difficilmente potrete dimenticare una volta visitati. E in inverno gli impianti sciistici non lasciano insoddisfatti gli amanti degli sport invernali.

In questo percorso vorremmo accompagnarvi alla scoperta delle cime dell’Altopiano con gli spettacolari panorami sulla valle dell’Adige, sulla Vallagarina e una vista unica del Lago di Garda. Senza dimenticare le malghe e gli alpeggi, le vecchie strade militari, le testimonianze della Grande Guerra  e i rifugi alpini dove rifocillarsi e riprendere energie. Io me lo sono goduto pedalando la mia Fatbike.

Per distanza, dislivello e difficoltà tecnica questo percorso lo consigliamo a biker esperti e in buona condiziona fisica, magari con una Mtb biammortizzata per godere dei tratti tecnici di discesa in tutta sicurezza.


 

 Il percorso

 

Verso il Monte Vignola e il Corno della Paura

La partenza del nostro tour è a Brentonico (698 m) facilmente raggiungibile dall’uscita Rovereto Sud dell’Autostrada del Brennero.

Brentonico è capoluogo amministrativo dell’Altopiano e sede dal Parco Naturale del Monte Baldo. Punto di riferimento Palazzo Eccheli Baisi nel centro del paese.  Dimora storica della Famiglia Baisi è oggi sede delle collezioni del Museo del Fossile, della storica Farmacia Maturi e del giardino dei Semplici.

Nel primo tratto del percorso seguiamo la strada provinciale fino al paese di Prada (776 m).  E qui incontriamo il primo tratto di salita vera di circa 6 km (pendenza media 6%) fino a raggiungere la località turistica di Polsa (1310m). Stiamo pedalando su una delle salite care al Giro d’Italia che nel 2013 assegnò la vittoria del Giro a Vincenzo Nibali. Arrivati alla Polsa sosta birra all’Etrusca (luogo di infinite soste quando scorrazzavo sulle piste da sci) e poi raggiungiamo il camping Bellavista a quota 1350 m dove abbandoniamo l’asfalto per addentrarci verso le cime del Monte Vignola (1510 m). Qui percorriamo una strada forestale che è un piccolo capolavoro ingegneristico militare.  Infatti incontriamo molte  testimonianze di quella che durante la Prima Guerra Mondiale era la Prima linea del fronte Italo austriaco.

Raggiunta Bocca d’Ardole (1393m) siamo ai piedi del Corno della Paura e la vista a picco sulla Valle dell’Adige rapisce per la sua bellezza. La strada riprende a salire attraverso 4 gallerie scavate nella montagna dal genio militare nel 1915. Impossibile non fermarsi per qualche foto (e per riprendere fiato).

La Salita al Monte Altissimo

Arrivati al Passo San Valentino (1314 m) dopo una breve discesa,  riprendiamo a salire per alcuni chilometri lungo la strada provinciale  fino al rifugio Graziani (1678 m). Siamo ormai ai piedi del Monte Altissimo.

Da qui la parte più dura dell’intero tragitto: una salita sterrata di circa 4 chilometri fino alla cima del Monte Altissimo (2060 m). Impegnativa per le pendenze e per il fondo abbastanza smosso ma con panorami a picco sul Lago di Garda che fanno dimenticare la fatica. Arrivati al rifugio  Damiano Chiesa (2050 m) è tempo di riposare e rifocillarsi per la lunga discesa (circa 14 km) che ci riporterà a Brentonico. Impossibile perdersi il meraviglioso panorama a picco sul Lago di Garda.

La discesa

In discesa  percorriamo  un itinerario alternativo al classico e conosciutissimo 601. Noi preferiamo un sinlge track molto tecnico fino a Bocca Paltrane (1831 m) e poi in Val del Parol. Qui fermatevi ed ammirate questo gioiellino ambientale incastonato tra le cime dell’Altissimo e del Monte Varagna.  Poi lungo la strada forestale raggiungiamo il rifugio Malga Campei (1470 m).

Lasciato il rifugio fate molta attenzione perché la discesa continua lungo un tratto cementato con pendenze al 30% fino al raccordo con la forestale della Brentegana. Raggiunta località Festa un ultimo divertente tratto di discesa in single track ci porterà fino a Brentonico.

Scarica qui la traccia gps del percorso

Info utili per le soste lungo il percorso:

Per mangiare:

per dormire:

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