Il lago di Garda, il Monte Baldo e l’Adige

136 km 2090m disl+

Il Lago di Garda, il Monte Baldo e l’Adige. Le perle del basso Trentino in un giro tutto su asfalto di 135 km per poco più di 2000 m di dislivello. Io me lo godo con la mia Surly Midnight Special. Si tratta di un giro abbastanza impegnativo ma ricco di suggestioni tra lago, montagna e la valle dell’Adige. Consiglio questo giro nei mesi lontani  dall’alta stagione turistica per evitare il gran traffico lungo la SS249 che costeggia il lago di Garda o quantomeno di percorrere questo tratto di buon mattino. Queste sono le strade di casa mia, tanto il lago quanto soprattutto il Monte Baldo dove sono nato e cresciuto.

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Il Lago di Garda

Il giro della traccia parte da Isera, vicino a Rovereto. Appena dopo l’abitato di Mori ci immettiamo nella ciclabile Adige Garda che ci porterà fino a Torbole, attraverso il biotopo del Lago di Loppio e il passo San Giovanni. Alla rotonda di Nago giriamo a sinistra per scendere a Torbole lungo la vecchia strada, bella pendenza ma di sicuro poco trafficata. Arrivati nel centro di Torbole luci sulle bici accese, pettorina catarifrangente e prendiamo la SS249 per raggiungere Torri del Benaco. È presto e fortunatamente questo tratto di strada è molto poco trafficato.

Le gallerie passano in fretta e in rapida successione attraversiamo Malcesine, con deviazione nel centro per un caffè e tra lungolago e statale si continua verso Brenzone, Castelletto e Pai.

Raggiunta Torri del Benaco nel centro del paese giriamo a sinistra in direzione Albisano. Lasciamo il lago e cominciamo la prima salita della giornata. La salita verso Albisano é tranquilla, 4 km di bei tornanti che spezzano la fatica. Poi una decina di chilometri su e giù tra Marciaga, Castion Veronese, San Verolo e Pesina fino all’arrivo a Caprino Veronese. Siamo alle pendici del Monte Baldo e qui comincia la parte più impegnativa.

Il Monte Baldo

Da Caprino inizia  la  lunga salita al Monte Baldo. Subito 10 km per raggiungere Spiazzi, non sottovalutatela il consiglio è di prenderla assai dolcemente. A Spiazzi pausa pranzo e poi si riprende deviando a sinistra lungo la SP 8 in direzione del Sacrario militare. Ci aspettano 4 km di salita leggera. Arrivati nei pressi del Villaggio Alpino invece ecco la salita in assoluto più difficile. Altri 4 km verso Novezzina, con la rampa finale di 2 km con pendenze fino al 19%. Sarà la giornata di caldo infernale (é una scusa) ma io arrivo al Cavallo di Novezza a quota 1590m senza più un briciolo di forza… in poco più di 20km il dislivello supera i 1300m.

Finalmente la salita è finita e all’ombra delle faggete in quota raggiungo Prà Alpesina e il Passo Pozza della Cola (1289m).  Ci aspetta ora una bellissima discesa di 17 km  verso la diga di Prà de la Stua e ancora i tornanti della Val dei Molini fino a raggiungere Avio e poi Sabbionara ai piedi del suo magnifico castello.  Poco prima di raggiungere il paese giriamo a destra abbandonando la strada provinciale in direzione . Prima del ponte sull’Adige eccoci arrivati al Bicigrill Ruota libera che ci dà il benvenuto sulla Ciclabile dell’Adige che ho spesso percorso per iniziare  miei cicloviaggi.

L’Adige

Da qui il rientro verso il punto di partenza si svolge interamente lungo il percorso della Ciclabile dell’Adige in direzione nord. Sono gli ultimi 30 km totalmente pianeggianti. Eccoci attraversare i borghi di Pilcante, Chizzola, Marco e raggiungere il punto di partenza.

 

Scarica qui la traccia del percorso.

 

il centro benessere preferito dalle mie bici