Strada degli Eroi – Monte Pasubio

Dal Pian delle Fugazze lungo la Strada degli Eroi fino al rifugio Papa e rientro dagli Scarrubi.

32km 1020 m disl+

 

La Strada degli Eroi si trova a cavallo delle province di Trento e Vicenza. Dal Pian delle Fugazze (1160 m) conduce sino alle Porte del Pasubio (1930 m) dove si trova il Rifugio Achille Papa. La Strada degli Eroi è così chiamata perché nel tratto finale, subito dopo la galleria intitolata al Gen. D’Havet a picco sulla Val Canale, vede posate 12 targhe a memoria delle Medaglie d’Oro al Valor Militare che in questi luoghi combatterono e morirono durante la Prima Guerra Mondiale.

Siamo nel Massiccio del Pasubio, uno dei teatri più cruenti del Primo Conflitto Mondiale, linea di confine tra l’Impero Austroungarico e il Regno d’Italia. Durante il conflitto la Strada degli Eroi era un semplice sentiero, ma a metà degli anni 30 dello scorso secolo, per opera del Genio Militare Italiano fu trasformata in una strada carrabile che consentiva un rapido accesso veicolare alla “Zona Sacra” del Pasubio. Oggi la Strada degli Eroi è interdetta al traffico e percorribile a piedi o in bicicletta.

L’intero tracciato dal Pian delle Fugazze al Rifugio Papa é inserito nel Sentiero della Pace.  Un sentiero di 520 km tra lo Stelvio e la Marmolada che collega i principali luoghi e località del Fronte Italo Austriaco teatro dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale.

 

Percorso

La Val di Fieno

Partenza di buon mattino per raggiungere il Pian delle Fugazze (1160 m) dove montiamo le nostre bici. Qualche centinaio di metri in direzione Vicenza e sulla destra troviamo subito l’imbocco della Strada degli Eroi, segnalato da un cippo in marmo bianco.  Da qui inizia la strada sterrata lungo la Val di Fieno, 8,5 km e 12 tornanti con pendenze costanti tra il 6 e 8% (qualche breve rampa con pendenze maggiori). Scalato il costone della Val di Fieno immersi tra le faggete raggiungiamo la Galleria D’Havet che una volta attraversata ci porta nel tratto vicentino del nostro percorso.

La Val Canale

Usciti dalla galleria anche il panorama cambia completamente. Ai boschi di faggio si sostituisce un ambiente fatto di costoni rocciosi e macchie di pino mugo. Mancano poco più di 2 km per raggiungere il rifugio Achille Papa (1930 m) e qui inizia il tratto più suggestivo della Strada degli Eroi. Pedaliamo a picco sulla Val Canale, accompagnati dalle targhe poste a memoria delle Medaglie d’Oro al V.M. cadute su questi monti nella Prima Guerra Mondiale, attraversando gallerie e paramassi che rendono questo tratto davvero spettacolare. Gli ultimi 2 km verso il Rifugio Papa volano. Ci regaliamo un buon pranzo e una buona birra ed è subito ora della discesa.

La strada degli Scarrubi 

Ci aspettano ora circa 9 km di discesa sterrata, tra i divertentissimi tornanti della Strada degli Scarrubi. Questa strada era l’originale via di comunicazione che portava alla prima Linea del Pasubio durante la Prima Guerra Mondiale, ma a causa della sua posizione troppo scoperta (era facile bersaglio dei bombardamenti austriaci) fu sostituita dalla Strada delle 52 Gallerie. A Bocchetta Campiglia (1216 m) che segna la fine del nostro tratto sterrato di discesa, ecco l’ingresso spettacolare della Strada delle 52 Gallerie (percorribile a piedi e vietata alle bici). Da qui proseguiamo la discesa verso il Passo Xomo (1058 m). Veloce ristoro al rifugio Col di Xomo per un’altra birra e poi riprendiamo la bici e ci avviamo sulla destra per rientrare al Pian delle Fugazze.

Il rientro

La strada dello Xomo continua in leggera discesa per altri 6 km circa. É un tratto totalmente asfaltato in leggera discesa fino al bivio per immetterci sulla SP 46 del Pian delle Fugazze all’altezza della trattoria Ponte Verde. Da qui pedaliamo gli ultimi 3 km su strada provinciale, con un tratto davvero impegnativo con pendenze attorno al 16%. Ma non preoccupatevi perché il Pian delle Fugazze è lì subito dopo. Alla fine della salita non perdetevi  l’antico cippo di confine tra Regno d’Italia e Impero Austroungarico.

 

Consigli per il viaggio

Il Pian delle Fugazze è facilmente raggiungibile dal versante Trentino (un’ora di macchina)  salendo da Rovereto. Oppure da Schio per chi proviene dal Veneto.

Questo giro seppure abbastanza breve richiede una buona preparazione e soprattutto buone capacità di guida della bicicletta. Per questi motivi lo consigliamo ai ciclisti più preparati.  

Consigliamo l’uso di una Mountain Bike. Io me lo sono goduto con la mia Salsa Fargo, assieme all’amico di mille uscite Beppe poco prima della partenza per il nostro ciloviaggio in Sardegna.

Il periodo migliore per questo itinerario è da giugno a ottobre, ma informatevi sempre sulle condizioni meteo e di percorribilità del tragitto.

Dove mangiare e dormire

 

 Scarica qui la traccia del percorso