Giro dell’Alpe di Fanes

Il Parco di Fanes Sennes Braies, le Dolomiti e la Val Badia

69 km – 1600 m disl+

Dei miei tanti giri tra le Dolomiti il giro dell’Alpe di Fanes è di certo uno dei preferiti. Noi lo abbiamo fatto partendo da Corvara in un giro ad anello che limita al minimo le strade asfaltate di maggiore percorrenza. Per questo itinerario consigliamo  assolutamente una Mtb anche se i tratti sterrati sono sempre pedalabili, su strade forestali ben curate sempre nel cuore delle Dolomiti. Io me lo sono goduta in sella alla mia Arancione.

Questo percorso si svolge quasi completamente nel Parco Naturale di Fanes-Sennes Braies, nei luoghi della leggenda del Regno dei Fanes e attraverso la Val Badia.  L’unico tratto non pedalabile sarà la discesa su sentiero piuttosto sconnesso verso il rientro a San Cassiano, solo un paio di km che aggiungono un po’ di “pepe” a questo giro spettacolare.

Consigliamo questo giro a ciclisti con buona preparazione e soprattutto  d’informarsi  sempre sulle condizioni meteo prima di intraprendere questo giro.

 

Dolomiti Unesco

 

Le Dolomiti della Val Badia

Da Corvara (1528 m), punto di partenza del Sellaronda, seguiamo la ciclabile sterrata che costeggia tutto il Rio Gadera fino a Badia (1330 m) dove lasciamo la ciclabile per riprenderla poco dopo il paese. Lo sterrato e il torrente ci portano fino a Pederoa (1180 m). Proseguiamo per due km sulla strada provinciale fino a Piccolino (1120 m) e da lì entriamo nel paese seguendo poi una ciclabile nel bosco fino a raggiungere Longega (1010 m). (attenzione in questo periodo valutate la percorribilità di questo tratto per i numerosi schianti di alberi ancora presenti dall’inverno)

Da Corvara a qui praticamente tutta leggera discesa. Ora si ricomincia a salire. Giriamo a sinistra e percorriamo la strada provinciale fino a San Vigilio di Marebbe (1200 m). Sono 4 km di asfalto con pendenza assolutamente alla portata di tutti. Raggiunta San Vigilio siamo più o meno a metà strada e da qui inizia la parte spettacolare e più difficile di tutto il giro.

Le Dolomiti di Fanes

Dal centro di San Vigilio decidiamo di seguire la traccia sterrata che corre lungo il torrente fino al rifugio Pederü a quota 1540. Sono circa dieci km di salita leggera, ma il fascino di questi boschi rapisce soprattutto di primo mattino. Per chi preferisse un percorso più tranquillo per i primi chilometri, può seguire la strada asfaltata. Arrivati al rifugio davanti a noi si para uno zig-zag bello tosto con pendenze vicine al 20% fin quasi al Rifugio Fanes (2061 m).

Questi 6 km sono i più impegnativi di tutto il giro. Al rifugio ci godiamo il pranzo attorniati dalle cime del Fanes e vi assicuro sembra di essere in paradiso. La rampa che porta al Passo di Limo (2170 m) ci ricorda che col pranzo abbiamo esagerato ma poi la vista dell’omonimo  lago ci ripaga di tutti gli sforzi. Il sentiero procede pianeggiante in un ambiante da favola, accanto a prati, piccole baite, ruscelli e alle imponenti cime dolomitiche.

Raggiunto il Col de Locia (2069 m) ci godiamo il panorama sulla Val Badia stretti tra le pareti del Conturines e le cime del Lagazuoi e bici in spalla scendiamo il sentiero (segnavia n.11) che ci riporta 300 metri più sotto alla Capanna Alpina. Il resto è una bella discesa sterrata lungo il torrente che da San Cassiano ci riporterà a La Villa e poi a Corvara.

 

Scarica QUI la traccia del percorso

il Centro benessere preferito dalle mie bici